Wednesday, October 6, 2010

Un altro partito... L'ennesimo partito che nasce nell'Italia del bipolarismo a tutti i costi.

Ffwebmagazine - Nasce Futuro e libertà. Piccola An? No, grande Pdl

Un altro partito... L'ennesimo partito che nasce nell'Italia del bipolarismo a tutti i costi. l'Italia di veltrusconi che cercava di creare un sistema politico bipartitico che ha invece contribuito a regalare a Berlusconi ed alla Lega il Paese.

Da quando siamo diventati "bipolari" si assiste ad uno spettacolo pietoso in cui i personalismi non riescono ad essere nascosti. Il politico che agisce solo per cazzi propri ormai lo fa apertamente. I mal di pancia sono sempre più evidenti in ogni partito e sembra un costante tutti contro tutti.

Ed in questa italia che negli ultimi anni ha creato e bruciato eroi del calibro di Mariotto Segni, Rosi Bindi, Antonio Di Pietro, Walter Veltroni, Silvio Berlusconi e che si prepara a bruciarne altri, si vede sempre di più la predisposizione al messianesimo, la speranza nel dover essere salvati da qualcuno per poi, come è sempre capitato finora, non riconoscerne meriti e qualità.

Berlusconi sembra aver perso la forza attrattiva verso coloro che avevano bisogno di un padrino con la faccia presentabile. Fini ora cammina da solo. Ancora una volta, un partito che menziona la parola libertà si insinua al centro della politica andando a far compagnia a partitini fuorusciti da formazioni e coalizioni di destra o di sinistra. La parola libertà che appartenne per decenni al simbolo della DC continua ad avere un fascino particolare nella messianica Italia della Chiesa, degli ipocriti, dei disonesti e dei perbenisti.

Una parola abusata per anni dopo tangentopoli. Anni in cui la parola d'ordine era " liberalismo". Tutti liberali, tutti a rivangare un passato ormai finito sotto le ceneri del clientelismo, delle ideologie fascio/comuniste, della morale cattolica.

Ieri, 5 ottobre, nasceva un nuovo partito politico, un nuovo movimento politico che dichiara di avere quasi l'8% dei consensi. Meno di AN ma più, molto più, dell'unico vero partito liberale italiano, quello dei radicali.

Un partito erede di Mussolini che si ribella a colui che più di ogni altro, nel dopoguerra gli è somigliato, scalzando perfino Craxi, che sembrava inimitabile.

Smarcarsi dal ducetto e dichiararsi pentiti può servire a breve ma, se i numeri fossero veri, mi chiedo quale beneficio questo partito porterà all'Italia. Il centro da solo non governa; o si allea con Berlusconi o con il PD. Siamo alle solite? Divisione di poltrone? Condivisione di programmi che danno mal di pancia a tutti senza beneficio alcuno per il Paese?

Oppure ci sarà una svolta veramente liberale allora il partito futurista dovrà stare per sempre all'opposizione come avviene per il partito radicale o sopravvivere con quell1% con cui viveva il PLI?

Forse lo scopriremo presto, forse mai, ma resta il fatto che per qualche mese l'Italia ha un altro eroe e Messia da sacrificare, Gianfranco Fini, che dal lepenismo al berlusconismo sembra essersi reso conto che la sua carriera politica è stata costellata da grossi errori e, forse, proprio per questo resta simpatico ed umano.

Da oggi cambia qualcosa, comunque. Un altro partito con cui fare i conti...

Un altro partito... L'ennesimo partito che nasce nell'Italia del bipolarismo a tutti i costi.

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