Monday, July 18, 2011

Proposta Calderoli... not too bad....


Calderoli, uno dei piu' insopportabili leghisti in giro eppure uno dei piu' prolifici dei parlamentari a proporre riforme di ogni genere.  Devo ammettere che ammiravo Calderoli quando presiedeva i lavori al Parlamento: efficace, rapido, serio e, soprattutto, efficiente.

 

Ho letto rapidamente da Il Corriere la sua proposta di riforma costituzionale e c'e' qualcosa che mi piace  e qualcosa che mi piace meno, ma credo che sia interessante ed un buon primo passo verso lo scongiurare di una rivoluzione che se continua cosi' rendera' il film, Il Caimano, ovvero l'epilogo ancora piu' famoso.

 

Vediamo cosa dice Calderoli

 

SENATO - Il Senato federale sarà composto da 250 senatori, sessantacinque in meno rispetto agli attuali 315. Sarà «eletto a suffragio universale e diretto su base regionale». Ai suoi lavori, prevede la proposta di legge del governo, potranno partecipare «senza diritto di voto, altri rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali». Si potrà essere eletti senatori al compimento dei 21 anni.

--- Personalmente proporrei l'abolizione del Senato e la trasformazione di questa in conferenza Stato/Regioni dove parteciperebbero i consiglieri regionali di ogni regione d'Italia eletti dalle singole assemblee, che tenga conto della formazione delle assemblee stesse.

PRESIDENTE CONSIGLIO DIVENTA PRIMO MINISTRO - Il Presidente del Consiglio diventa «primo ministro» e «nomina e revoca i ministri, i viceministri e i sottosegretari che prestano giuramento nelle sue mani».

--- Concordo con questo anche se vedo il giuramento una farsa che andrebbe abolito visto che il giuramento di fedelta' alla Costituzione andrebbe fatta da tutti i deputati ed ogni volta che negli atti o nelle iniziative vi siano degli atteggiamenti anti-costituzionali, i deputati dovrebbero essere sottoposti ad giudizio di un tribunale apposito e buttati fuori dal Parlamento.

SFIDUCIA COSTRUTTIVA - Sarà la Camera dei deputati a dover votare la fiducia al governo e potrà avvalersi anche di un meccanismo di «sfiducia costruttiva», prevede la bozza di riforma Calderoli. L'approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell'esecutivo, «non comporta lo scioglimento necessario della Camera. Infatti, è possibile che il Presidente della Repubblica, sulla base dei risultati delle elezioni, nomini un nuovo Primo ministro oppure che la Camera dei deputati stessa, nell'ambito della medesima maggioranza, individui un nuovo primo ministro».

SCIOGLIMENTO CAMERA - «Il presidente della Repubblica può sciogliere la Camera dei deputati, sentiti il suo presidente e i rappresentanti dei gruppi parlamentari, anche su richiesta del primo ministro». L'attuale articolo 88 invece esclude primo ministro e gruppi parlamentari.

--- Non sarebbe il caso di andare oltre la nomina del Primo Ministro da parte del Presidente della Repubblica per farlo scegliere direttamente dagli elettori? Elettori residenti in Italia, sia chiaro.

 

PRESIDENTE CAMERA SUPPLENTE CAPO STATO - Poiché il Senato diventa federale, «le funzioni del presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal presidente della Camera dei deputati», mentre oggi sono esercitate dal presidente del Senato. «In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del presidente della Repubblica - si legge nella bozza di riforma - il presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se la Camera è sciolta o manca meno di tre mesi alla sua cessazione».

--- Avere un Vicepresidente no?

CIRCOSCRIZIONE ESTERO - Viene «soppressa» la circoscrizione Estero. «All'articolo 48 della Costituzione, il terzo comma è abrogato», si legge nel testo, con riferimento alla norma costituzionale (introdotta nel gennaio 2000) che prevede l'esercizio del diritto di voto per l'elezione dei parlamentari, da parte dei cittadini residenti all'estero.

--- Alleluja! Ma andrebbe soprressa del tutto! Anche per la Camera

STIPENDI - I parlamentari «hanno il dovere di partecipare ai lavori dell'Assemblea e delle Commissioni», dice la bozza di riforma dell'articolo 69. «Ricevono un'indennità stabilita dalla legge, in misura corrispondente alla loro effettiva partecipazione ai lavori secondo le norme dei rispettivi regolamenti».

--- Lo stipendio dovrebbe essere quello di un servitore dello Stato, pertanto un fisso che non superi quelli di un dipendente pubblico ma con rimborsi spese per rappresentanze etc etc

DEPUTATI A VITA - Gli ex presidenti della Repubblica diventano «deputati a vita» e non più senatori a vita e viene abolita la possibilità da parte del capo dello Stato di nominare cinque senatori a vita nel corso del suo mandato.

--- Va bene cosi…

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